La festa della premiazione della XXIII Edizione AVISCUOLA a Ragusa
Ancora una volta sono
riecheggiate le urla di gioia e di vittoria corale nell’Auditorium Avis “Saro
Di Grandi” di Ragusa, per la premiazione degli alunni vincitori dei tornei a
cui hanno preso parte tutte le scuole degli istituti superiori della nostra città. Alla presenza dei dirigenti
scolastici e docenti oggi si è conclusa una bella pagina sportiva organizzata
dal prof. Elio Accardi, delegato allo Sport Avis, che ha visto la partecipazione
di cinquecento alunni, suddivisi in ottantadue squadre che hanno disputato
centottantaquattro incontri nelle sei discipline (calcetto, pallavolo, pallacanestro, tennis da tavolo, rugby e scacchi)
ammesse al progetto Aviscuola e di ventisette docenti di Educazione Fisica, di
cui quattro in pensione. Durante lo svolgimento dei tornei, iniziati con l’anno
scolastico 2017-18, in occasione dei numerosi incontri con l’Avis Comunale si
sono registrati duecentotrentadue screening pre-donazione. Dopo il saluto della
consigliera regionale di Avis Regionale Sicilia Flavia Migliorisi, un premio
speciale di acquisto materiale sanitario è stato consegnato dal dr. Piero
Bonomo al preside Francesco Musarra del Liceo Scientifico “E. Fermi” per avere
consentito a ottanta diciottenni di partecipare agli screening. Numeri che
aiutano a disegnare un mosaico importante per la nostra comunità ragusana,
nella quale i giovani sono coinvolti in un progetto solidale di grande spessore
umanitario. Non solo premi quindi, ma anche qualche addio. Infatti quest’anno
il VII premio “Educatore Sportivo” è stato assegnato alla prof.ssa Sara
Caschetto, non solo per i suoi meriti professionali e umani, ma soprattutto per
ringraziarla nel momento in cui lascia la scuola per raggiunti limiti di età. Infine
il presidente dell’Avis Comunale Paolo Roccuzzo ha ringraziato tutti i partecipanti alla XXIII° edizione, non
solo per l’impegno qualitativo degli organizzatori e degli alunni, che si sono messi in gioco in
un confronto corretto e leale, ma anche per
la disponibilità dei dirigenti e dei docenti di educazione fisica che hanno saputo mantenere alti i valori della
cultura della donazione solidale, attraverso lo sport. Giuseppe Suffanti