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I ventotto soci fondatori dell’Avis comunale di Ragusa: Benito Blundo, Giorgio Bonomo, Franco Bussetti, Giuseppe Cabibbo, Giorgio Cascone, Francesco Criscione, Giuseppe Criscione, Emanuele Corallo, Giovanni D’Antoni, Giovanna Anna Maria Di Pasquale, Salvatore Di Pietro, Corrado Diquattro, Michele Duchi, Francesco Greco, Emanuele Gurrieri, Salvatore Licitra, Giuseppe Minardi, Giuseppe Monello, Antonio Musso, Giovanni Occhipinti, Rosario Occhipinti, Giovanni Ottaviano, Vincenzo Paino, Giuseppina Potestà,Carmelo Proietto, Francesco Proietto, Giovanni Spadola, Vittorio Schininà.
Delegato del Presidente Regionale: Valerio Battaglia.

Cronologia:

Quando nella vita di tutti i giorni un incidente o una malattia portano chiunque ad avere bisogno di sangue occorre che sia disponibile, subito, del tipo compatibile e in quantità sufficiente. E’ per sopperire a questa necessità che è sorta l’AVIS, Associazione che raccoglie uomini e donne disposti, con una donazione di sangue innocua e indolore, volontaria, anonima e gratuita, a porgere un aiuto concreto a quanti necessitano di trasfusioni sanguigne. Inizia una storia…

1978

Il presidente dell’AVIS Regionale, dott. Marco Di Gaetano, autorizza un gruppo di donatori a costituire la Sezione AVIS Comunale di Ragusa. Alla presenza del delegato regionale, avv. Valerio Battaglia, preso lo studio del notaio Maria Giuseppa Nicosia, uno sparuto gruppo di donatori ( 28 ) costituisce l’ VIS Comunale di Ragusa; viene eletto presidente, all’unanimità, il dott. Michele Duchi e Direttore Sanitario il dott. Pietro Bonomo.

1979

Si firma la Convenzione con l’Ente Ospedaliero di Ragusa.
Si celebra la 1a Giornata del Donatore, per l’occasione viene allestita, presso il salone della A.P. la “Mostra Internazionale del Manifesto sul Dono del Sangue”, messa a disposizione dalla consorella di Narni.

1980

La sezione di Ragusa inizia una decisa azione di pressione nei confronti dell’Ente Ospedaliero rivolta ad ottenere la ristrutturazione dei locali e il miglioramento delle strutture tecniche del Centro Trasfusionale.
L’AVIS organizza la sua 1a Marcialonga. E’ un grande successo che vede partecipi persone di tutte le età e ceto sociale.
L’AVIS è mobilitata per raccogliere sangue in favore delle popolazioni dell’Irpinia, colte dal tremendo terremoto.

1981

Si celebra Ragusa, presso l’Aula Consiliare di Palazzo dell’Aquila, la XI Assemblea Regionale dell’AVIS; due suoi rappresentanti entrano a far parte del Consiglio Direttivo Regionale.
Grazie alla collaborazione tecnica data dalla consorella di Catania prende il via la 1a Campagna di raccolta di sangue estiva nelle località balneari denominata “AVIS MARE”.

1982

Si conclude la lunga “battaglia” per migliorare le strutture del Centro Trasfusionale dell’Ente Ospedaliero di Ragusa, che, finalmente, dispone di locali idonei e di adeguati mezzi tecnici.
Anche quest’anno prende il via il programma di educazione sanitaria nelle scuole; si sperimentano le visite guidate al Centro Trasfusionale.

1983

A Punta Braccetto si riuniscono i Gruppi Aziendali AVIS, per dare vita ad una giornata di festa e di scambio di utili esperienze.
Si raccoglie sangue a Chiaramonte Gulfi e a Giarratana, dove, sull’esempio di Monterosso, si sono formati gruppi di numerosi donatori organizzati.

1984

All’assemblea dell’AVIS Nazionale, tenutasi a Montesilvano ( Pescara ) viene eletto Consigliere Nazionale dell’AVIS il dott. Pietro Bonomo.
Entra in funzione il separatore cellulare a flusso continuo, ubicato all’Ospedale Maria Paternò Arezzo; grazie ai donatori dell’AVIS Comunale di Ragusa è il primo ad attivarsi in Sicilia, fra i primi in Italia.

1985

Una delegazione di operatori AVIS partecipa, a Spoleto, alla “Conferenza Internazionale Formazione Quadri”.
Continua l’opera di informazione sanitaria dell’AVIS nella scuola, con una metodologia che prevede cicli di conferenze tenute da una “équipe” di giovani medici.

1986

L’AVIS Comunale di Ragusa si gemella con la consorella di Latina. Nel capoluogo Pontino sono presenti, nella delegazione iblea, anche il Sindaco di Ragusa, ing. Franco Antoci e l’Assessore alla Urbana, dott. Giovanni Giglio.
Una folta delegazione di docenti partecipa al corso residenziale su “Educazione alla salute nella scuola”, organizzato per l’AVIS dal Centro Sperimentale per l’Educazione Sanitaria dell’Università degli Studi di Perugia.

1987

Si costituisce all’ENAIP il 9° Gruppo Aziendale AVIS, che si aggiunge a quelli delle Poste, Vigili del Fuoco, Almer, Agenti di Custodia, Vigili Urbani, Enel, I.T.I.S., Ferrovieri.
La Sezione AVIS di Ragusa organizza, in collaborazione con il Provveditorato agli studi, un corso di aggiornamento per docenti sul tema: “Educazione alla salute e al dono del sangue nella scuola”.

1988

Si inaugura la nuova sede dell’Associazione sita Piazza Libertà.
Inizia la propria attività il Centro di Raccolta Fisso dell’AVIS, che si trova all’interno della nuova sede. Tale struttura viene gestita tecnicamente da operatori sanitari AVIS e della U.S.L. 23.

Manifestazione del decennale AVIS:
17/18 ottobre: Corso di aggiornamento per docenti su “Educazione alla salute e al dono del sangue”.
18 ottobre: Serata associativa, riservata ai donatori, al Teatro Duemila.
19 ottobre: incontro con gli amministratori su: “Significato e ruolo della presenza dell’AVIS sul territorio” presso la Provincia Regionale di Ragusa.
20 ottobre: Aggiornamenti su:”Rischi trasfusionali nuove tecniche di aiuto trasfusione”.
21 ottobre: Convegno: “La trasfusione del sangue: un utile ausilio terapeutico da usare con prudenza”, presso Villa Di Pasquale.
22 ottobre: Convegno sul tema: “Obiettivo mass – media: dall’informazione la donazione” presso Villa Di Pasquale.
23 ottobre: Cerimonia di gemellaggio fra le Sezioni AVIS di Latina e di Ragusa al Comune.

1989

Con deliberazione n°. 651 del Comitato di gestione della U.S.L. n°. 23 prende il via il servizio gratuito di trasfusione domiciliare per i malati non trasportabili, effettuato senza alcun compenso e/o rimborso dall’AVIS.
L’AVIS organizza un incontro con i docenti di tutte le scuole per dibattere su “La programmazione per l’educazione alla salute”.

1990

Nel corso dell’Assemblea annuale viene consegnata 1a Croce d’oro ( 100 donazioni ) ad un socio dell’AVIS di Ragusa, Giovanni Savasta.

1991

Inizia l’era della donazione in “aferesi produttiva”.
Si tiene all’Almer, dove è presente il gruppo di donatori più numeroso fra i gruppi aziendali, la giornata del donatore con piacevole e significativa manifestazione.
L’AVIS interviene con il proprio contributo nella costruzione dello statuto del Comune.

1992

Edito dall’AVIS viene presentato il volumetto “Piccola guida alla lettura delle analisi”, curato dal dott. Giovanni Ottaviano.
A Kastalia, nell’ambito del raduno nazionale dei Dopolavoro Enichem, l’AVIS è invitata ad organizzare un importante Convegno sul tema della solidarietà e la problematica della donazione del sangue.La manifestazione vede impegnato anche il nostro Presidente Nazionale avv. Mario Beltrami.

1993

All’Almer. i 140 donatori coordinati da Tuccio Santo, festeggiano la giornata del donatore anche con un approfondimento tecnico – scientifico sulla donazione in aferesi.
A Villa Di Pasquale il prof. Lorenzo Gafà ringrazia per la disponibilità i 130 donatori attraverso i quali è stato possibile mettere a punto i metodi d’indagine del progetto EPIC ( studio sulle possibili interazioni tra alimenti e tumori ). Si può iniziare la ricerca.
Il Comune di Ragusa, accogliendo la richiesta dell’AVIS, assegna all’associazione un’area di circa 750 mq. per la costruzione della sede.
Nella splendida cornice del Club Mediterranee, a Kamarina, l’AVIS tiene un Convegno nazionale su 2Tecniche del prelievo del sangue e selezione dei donatori” alla presenza di oltre 300 Sanitari del settore, provenienti da tutta Italia.

1994

Si potenzia la donazione di plasmaferesi e l’associazione punta alla qualità della donazione.
Si registra il record di partecipazione ( oltre 2500 iscritti ) alla 17a Marcialonga.
L’impegno dell’AVIS nella scuola si arricchisce di una ulteriore esperienza che interessa gli studenti delle scuole medie superiori, attraverso la veicolazione del messaggio associativo con lo svolgimento di tornei studenteschi di volley e basket.
La sede dell’AVIS è il quartiere generale e l’associazione il motore di “Telethon 1994”, la manifestazione televisiva per la raccolta di fondi contro la distrofia muscolare. Per l’occasione vengono anche realizzate alcune importanti iniziative come la “Rassegna del manifesto sul dono del sangue”.

1995

Presso il Comune di Ragusa, alla presenza del Notaio dott.ssa Maria Giuseppa Nicosia, il Presidente Vittorio Schininà e la funzionaria comunale dott.ssa Nunzia Occhipinti firmano l’atto di concessione di area in diritto di superficie, che consentirà all’AVIS Comunale di Ragusa di costruire la propria sede nello spazio concesso dal Comune.
L’AVIS partecipa, in Piazza San Giovanni, ad una mostra, una vera e propria vetrina del Volontariato Ragusano, organizzato dal Rotary Club di Ragusa.
Con l’inizio dei lavori del primo stralcio, che prevede lo sbancamento del terreno,prende il via la costruzione della nuova sede.

1996

E’ ancora Marcialonga. Connesso alla tradizionale manifestazione è indetto il 2° Concorso per le scuole Medie “Disegna la tua maglietta”, attraverso il quale viene scelto il luogo della marcialonga.
Si disputa la 3a edizione del torneo AVIS – SCUOLA di volley e di basket che ha ormai assunto una sua specifica e positiva collocazione fra gli appuntamenti degli studenti.
31 Dicembre: l’AVIS per la prima volta supera abbondantemente la soglia delle 10.000 donazioni.

1997

Nel corso di tutto l’anno è costante l’impegno per gli interventi nelle scuole di ogni ordine e grado. COntinuano le esperienze dei concorsi grafici e del Torneo AVIS – SCUOLA di basket e volley, giunto alla 4a edizione.
La tradizionale Marcialonga raggiunge la sua 20a, ininterrotta , riproposizione.

1998

Il sogno si avvera: l’AVIS ha una sede propria.
La tradizione continua con lo svolgimento della 21a Marcialonga.
si inaugura la nuova sede dell’AVIS con una serie di manifestazioni di carattere sociale e associativo.

1999

L’impegno dell’associazione è orientato a completare la sede delle strutture mancanti ( vedi poltrone, donate dal Comune di Ragusa, e l’impianto audio dell’Auditorium).
Non scende l’interesse per la scuola che si concretizza con la riproposizione delle iniziative storicizzate e le visite guidate presso la nuova sede.
Viene posta grande attenzione nella implementazione della qualità nella raccolta con la revisione dei protocolli operativi nei processi e sub-processi della raccolta.

2000

Si rafforza il progetto di comunicazione con l’apertura del sito internet www.avisragusa.net ed il recapito e-mail associazione@avisragusa.net.
Viene compiuto un grande sforzo promozionale, anche con una campagna pubblicitaria attuata con nuovi manifesti che hanno come target la donna, per implementare la raccolta estiva. L’impegno conduce a un buon risultato.
Attraverso un’apposita iniziativa viene presentato da parte del prof. Cottoneo dell’Università Cattolica S.Cuore di Milano, il volume ” Orientare alla cittadinanza e alla solidarietà”,strumento utilissimo per contributi culturali, metodologici ed operativi nello sviluppo della cooperazione AVIS e Scuola.
Viene supportata la nascita dell’Associazione per la Celiachia.

2001

Dopo quattordici mesi di lavoro che ha visto coinvolto tutto il personale, la dirigenza ed una società di consulenza, l’Avis ottiene la certificazione di qualità ISO 9002 con l’istituto di certificazione della qualità Certichimica.
Quasi contemporaneamente viene presentata la carta dei servizi.
Sempre grande è l’impegno per la promozione e l’informazione per il quale l’associazione si avvale dell’utilizzo di nuove pubblicazioni realizzate con tutti gli aggiornamenti.
Vengono pubblicati i primi risultati della ricerca EPIC sul rapporto tra nutrizione e cancro alla quale ha partecipato un gran numero di donatori.
Si organizza, in collaborazione con l’AVIS Regionale, un corso di formazione residenziale per i giovani che affronta le problematiche delle dinamiche di gruppo, la comunicazione ed il marketing sociale, il project management.

2002

Si rinnova per un terzo il Consiglio Direttivo, in carica per il triennio 2002-2004. Il prof. Rosario Di Grandi è il nuovo Presidente.
Lo sforzo dell’associazione è diretto alla implementazione del sistema di Qualità – si aggiorna la Carta dei Servizi – e alla qualificazione del marketing che da ottimi riscontri soprattutto nella promozione delle raccolte estive (AvisMare).
L’anno si caratterizza anche per il consolidamento del rapporto con altre associazioni di volontariato promuovendo un convegno sulla miastenia e ospitando nella propria sede le associazione della celiachia e “La Dimora” che si occupa di adozioni internazionali.
I soci donatori sono 8408
Le donazioni sono 12663

2003

L’anno si caratterizza con la celebrazione del venticinquennale della nascita dell’associazione. Gran parte delle risorse vengono impegnate nella realizzazione di una serie di manifestazioni di grande spessore; da quelle di tipo istituzionale che coinvolgono direttamente gli enti locali, Comune e Provincia Regionale e le consorelle gemellate di Latina, Potenza e Mineo, alla serata di intrattenimento con Sasà Salvaggio, ai momenti di grande valenza culturale come il convegno scientifico sulle tecniche di prelievo, con la presenza dei massimi rappresentanti dei trasfusionisti italiani, il convegno su “volontariato, società e istituzioni” che ha visto tra i relatori il Prof. Angelo Scivoletto e quello su “alimentazione e salute” condotto da Giorgio e Caterina Calabrese. Per la seconda volta, dopo 24 anni, viene allestita la “Mostra internazionale del manifesto”, gentilmente concessa dalla consorella di Narni e visitata da un altissimo numero di studenti.
– Tuttavia l’associazione realizza anche importanti aggiornamenti al sistema di qualità, secondo la nuova versione della certificazione ISO 9000 e quello della Carta dei servizi (01.09.2003).
– I donatori sono 8.750, le donazioni 13.036.

2004

E’ l’anno più triste della nostra storia. Il 26 luglio siamo costretti a registrare l’immatura perdita del nostro Presidente, il Prof. Rosario Di grandi, che per il suo spessore umano e culturale, lascia un vuoto che sarà difficilmente colmabile. La funzione viene svolta dal Vice Presidente Vicario, Vittorio Schininà.
– Nel mese di giugno l’associazione adegua i propri adempimenti burocratici al D. Lgs. 196/2003, la nuova normativa sulla “privacy”.
– Nei mesi estivi di luglio ed agosto viene sperimentata con successo la chiamata per i donatori con SMS.
– L’11 novembre l’Assemblea straordinaria adotta il nuovo statuto associativo.
– I donatori sono 8.943, le donazioni 13.377.

2005

Si rinnovano gli organi associativi con il nuovo statuto. Il nuovo Consiglio Direttivo, in carica per quattro anni, elegge alla presidenza il Dr. Giovanni Scifo.
– Il 2005 si caratterizza come l’anno delle grandi riforme del servizio trasfusionale e l’associazione è prontissima all’adeguamento alle nuove norme con l’aggiornamento del personale e l’implementazione del sistema di qualità certificato ISO 2002.
– In particolare è da rimarcare come la convergenza di vision e mission tra pubblico e privato sociale si sia ulteriormente rafforzata e qualificata attraverso l’allineamento dei sistemi gestionali dell’Avis e quello del SIMT dell’Azienda Ospedaliera Civile OMPA.
– Altro risultato di rilievo è stato realizzato con la crescita delle donazioni, in particolare nella raccolta estiva con un incremento di circa il 5%.
– I donatori sono 9.008, le donazioni sono 13.884.

2006

Viene rinnovata dall’Agenzia competente la certificazione di qualità dell’unità di raccolta ed implementato il sistema di gestione computerizzato integrato – SIMT/Avis – della raccolta delle unità di sangue. L’associazione continua il suo impegno per la ricerca con la disponibilità dei soci allo studio sulla colesteromia, condotto sa Università di Catania e SIMT di Ragusa. Sul fronte della raccolta e della promozione si registrano le due punte massime, nella raccolta estiva e nelle adesioni dei giovani.
I soci sono 9.162; le donazioni 14.093.

2007

In questo anno viene confermata la piena soddisfazione, rilevata con apposita indagine, del servizio offerto dall’unità di raccolta che consolida gli standard di eccellenza che il personale associativo, continuamente formato, è in grado di raggiungere. Per la comunicazione continua la strategia delle campagne di immagine e promozione mirate ed il periodico AVIS Iblea si rinnova nel formato implementando le rubriche.  Sul terreno culturale c’è da rilevare la presentazione del volume del sociologo Roberto Carocci, “Mappe del tesoro”, nel quale trova collocazione anche un importante riferimento al capitale sociale della nostra associazione ed il momento di prezioso scambio di esperienze con i responsabili del servizio trasfusionale di Malta.
I soci sono 9.160 ; le donazioni 14.182

2008 

E’ l’anno caratterizzato dal 30° anniversario della fondazione dell’associazione. In questo quadro trovano collocazione importanti e rilevanti momenti valoriali, scientifici e culturali sviluppati con appositi eventi, a partire dalla riuscitissima e significativa serata riservata ai soci “under65”, convenuti numerosissimi a Villa Di Pasquale in gennaio. Si sono poi svolti in partenariato, con la SIMTI , il 4° convegno scientifico su “Tecniche di prelievo e selezione dei donatori”; con Avis provinciale di Ragusa, i seminari dedicati al mondo della scuola: “La promozione della legalità e della sicurezza nella società, nella famiglia e nella scuola” e ” Cittadinanza e Costituzione – strumenti didattici di promozione delle competenze civiche e sociali”.  Il ciclo si è concluso il 20 dicembre con il seminario “Il Volontariato come normale contributo alla vita comunitaria” e l’inaugurazione della Stele al Donatore di Sangue, pregevole opera dell’Architetto Bruno Casentini, con cui il Comune di Ragusa ha voluto segnare con forza l’impegno, l’opera e la generosa solidarietà dei suoi cittadini. 
I soci sono 9.242 ; le donazioni 14.386

2009

Si rinnova il Direttivo per i prossimi quattro anni. Il nuovo consiglio elegge Giovanni Dimartino alla Presidenza.Viene intitolata la sala Auditorium al compianto Saro Di Grandi, già nostro Presidente.Nei giorni 13-14 Giugno festeggiata la Giornata Mondiale del Donatore a Marina di Ragusa in collaborazione con l’Assessorato al Comune di Ragusa.A Luglio è stato raggiunto il traguardo della certificazione ISO 9001-2008 rilasciata dall’Agenzia Certiquality, importantissimo traguardo raggiumto insieme alle quattro Avis afferenti al SIMT, insieme al SIMT stesso.Inizia la collaborazione, volontaria e gratuita, del cardiologo Dott. Vincenzo Spadola per il controllo degli elettrogrammi.I donatori sono 9438 (+196) le donazioni 14802 (+222) rispetto l’anno scorso.

2010

Un anno denso di iniziative, incontri e impegni. A Gennaio sono venuti a Ragusa Dirigenti dell’Avis Provinciale di Modena per uno scambio culturale, visita ricambiata a Ottobre.Presentato, presso l’Auditorium “Saro Di Grandi”. il libro “Ombre della sera, ricordi di un chirurgo di Provincia” del prof. G.B.Xiumè. Il ricavato della venditra è stato devoluto alla nostra Associazione.A Giugno e Dicembre evento straordinario, con la donazione dei componenti il Comando Provinciale della Guardia di Finanza con in testa il Comandante Colonnello Francesco Fallica. Inoltre il nostro Presidente Emerito Vittorio Schininà viene insignito del titolo di Cavalierie della Repubblica. I donatori sono 9631 (+193), le donazioni 14988 (+186)

2011

Il 14 febbraio presenza contemporanea in tutte le scuole medie superiori di Ragusa,  presentando il concorso “Un Video per l’Avis”.A marzo visita alla nostra sede del Prof.Mandelli a Ragusa per presentare il libro ” Ho sognato un mondo senza Cancro”, che ha chiesto di incontrarci per conoscere la nostra realtà rimanendone particolarmente colpito.Acquisto di nuove apparecchiature per rendere più agevole l’atto della donazione: apparecchio per la determinazione del valore dell’emoglobina con sistema non invasivo (senza puntura), apparecchio per l’individuazione delle vene di difficile captazione.Installazione, sulla terrazza, del fotovoltaico che permetterà una economia di circa il 70%  del costo dell’energia elettrica.
I donatori sono:9741 (+110)
le donazioni sono:15077 (+89)

… e la storia continua!