“La gente non riesce a vedere che cosa ti sta passando nel cervello, la cosa migliore per farsi capire è dirglielo.”
Da oggi tutti donatori che vorranno far capire quanto importante sia la loro donazione, potranno lasciare una dedica o un pensiero sul libro che l’Avis Comunale di Ragusa ha installato su un leggio di legno, nella sala bar della struttura. L’idea è nata da Federica Tribastone e Marco Schembri due ragazzi del servizio civile che svolgono la loro opera presso l’Avis di Ragusa, coadiuvati nella realizzazione del progetto da Attilio Gregna, esponente del Direttivo. Come è nata la vostra idea? “Semplicemente ascoltando la gente. Ci siamo accorti infatti che i donatori e le donatrici avevano bisogno di esternare la loro soddisfazione nel compiere l’atto di amore della donazione, avevano bisogno di manifestare la gioia di appartenenza all’Associazione più concreta del mondo, ma tutto rimaneva nelle parole e nei dialoghi”. Da stamani quindi, chiunque abbia avuto qualche legame con l’Avis potrà lasciare il suo pensiero e la propria firma, sul libro dedicato a loro. “Questa iniziativa- sottolinea il presidente Paolo Roccuzzo- peraltro in comune con altre tipologie di visite come i musei, chiese, luoghi importanti, ecc. per l’Avis assume un particolare significato cioè la continua crescita della cultura della donazione, associata al bisogno di trasmettere anche con le parole scritte, sentimenti di grande solidarietà verso il prossimo”.
Giuseppe Suffanti A.S. Avis Comunale