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GRUPPO
sulla superficie dei globuli rossi sono presenti numerosi antigeni , circa 400 , oltre gli antigeni del sistema AB0 ed Rh . Ciascun antigene è presente in maniera uniforme sulla superficie dei globuli rossi: per il sistema AB0 il numero di questi antigeni oscilla intorno a 1.000.000 per globulo rosso, per l’antigene D del sistema Rh il numero degli antigeni è di circa 30.000 per globulo rosso. Sistema AB0 : è stato scoperto nel 1900. E’ costituito da antigeni denominati A , B e 0 ; dal punto di vista chimico, sono delle complesse strutture costituite da zuccheri e da grassi: la presenza di un determinato zucchero piuttosto che di un altro, conferisce la specificità di gruppo A o B ; l’assenza di questi zuccheri determina la presenza del gruppo 0 , la contemporanea presenza dei due zuccheri determina la presenza del gruppo AB. All’interno dei gruppi A e B vi è la presenza di sottogruppi definiti “deboli”: A1 , A2 , A3 , Ax , Ael per il gruppo A ; B1 , B2 per il gruppo B ; è possibile trovare gli stessi sottogruppi nel gruppo AB , costituito, come abbiamo visto, dalla contemporanea presenza dei gruppi A e B . Nel plasma di ciascun individuo è presente di regola l’anticorpo (vedi sotto) diretto contro l’antigene mancante: il soggetto che ha presente sui propri globuli rossi l’antigene A (soggetto di gruppo A ), ha nel plasma l’ anticorpo anti B ; e così il soggetto che ha presente sui propri globuli rossi l’antigene B (soggetto di gruppo B ), ha nel plasma l’ anticorpo anti A ; il soggetto che non ha sui propri globuli rossi nessun antigene (soggetto di gruppo 0 ), ha nel plasma gli anticorpi anti A e anti B ; infine il soggetto che ha presente sui propri globuli rossi gli antigeni A e B (soggetto di gruppo AB ), non ha nel plasma alcun l’anticorpo. D’altra parte tutto ciò è ovvio, poiché, in un soggetto non possono coesistere contemporaneamente gli antigeni e i relativi anticorpi, senza che quest’ultimi non distruggano l’antigene: nel caso dei gruppi sanguigni la coesistenza di antigeni e anticorpi sarebbe incompatibile con la vita. Questi anticorpi sono definiti “naturali” in quanto sono presenti sin dalla nascita senza che sia necessaria l’esposizione agli antigeni specifici (immunizzazione).
Antigeni presenti
sui globuli rossi Anticorpi presenti
nel plasma gruppo A anti B gruppo B anti A gruppo AB nessun anticorpo gruppo 0 anti A e anti B
Relazione tra antigeni presenti sui globuli rossi e anticorpi presenti nel plasma Pertanto il donatore di gruppo sanguigno A può donare globuli rossi a tutti i soggetti di gruppo A , mentre può donare il plasma ai soggetti A e 0 ; il donatore di gruppo sanguigno B può donare globuli rossi a tutti i soggetti di gruppo B , mentre può donare il plasma ai soggetti B e 0 ; il donatore di gruppo sanguigno 0 può donare globuli rossi a tutti i soggetti di gruppo 0 , A , B e AB (= donatore universale di globuli rossi ) mentre può donare il plasma solo ai soggetti 0 ; il donatore di gruppo sanguigno AB può donare globuli rossi solo ai soggetti di gruppo AB , mentre può donare il plasma ai soggetti AB , A , B e 0 (= donatore universale di plasma ).
SISTEMI Rh E FENOTIPI
Nel 1939 fu riferito il caso di una donna che aveva partorito un feto morto e aveva avuto una grave reazione in seguito alla trasfusione di sangue del marito, non attribuibile ad incompatibilità AB0: si ritenne che sia la morte del feto che la reazione trasfusionale avessero un’unica causa: la madre doveva aver prodotto degli anticorpi contro i globuli rossi del feto per la presenza su quest’ultimi di un antigene assente sui globuli rossi della madre, ma presenti sui globuli rossi del padre: si era davanti ad un nuovo antigene, diverso da quelli del sistema AB0 , fino ad allora l’unico sistema sanguigno conosciuto. Questo nuovo antigene fu denominato Rh dalle iniziali della scimmia ( Rhesus Rhesus ) che fu utilizzata per identificare il nuovo antigene. Questa scoperta si rivelò di importanza fondamentale per spiegare la maggior parte dei casi di malattia emolitica del neonato (vedi oltre) ma anche di numerosi incidenti trasfusionali. Non ci sono anticorpi naturali nel siero dei soggetti Rh negativi (contrariamente al sistema AB0): l’organismo ha bisogno di incontrare l’antigene specifico per produrre l’anticorpo specifico. Negli anni seguenti furono identificati altri antigeni presenti nell’ambito del sistema Rh . Tali antigeni sono stati chiamati: D (leggere “di grande”), C (leggere “c grande”), E (leggere “e grande”), c (leggere “ci piccolo”), e (leggere “e piccolo). La positività o la negatività del fattore Rh è data dalla presenza o dall’assenza dell’antigene D . Così come per il sistema AB0 , anche nel sistema Rh vi sono dei sottogruppi denominati “ D deboli ” ( Du , leggere “di u”). L’importanza del Du è notevole: il sangue Du non può essere trasfuso a soggetti Rh negativi ( D negativi ) in quanto questi possono sviluppare degli anticorpi contro il Du , pertanto ai fini trasfusionali il soggetto Du deve essere considerato Rh positivo se donatore , Rh negativo se ricevente . Malattia emolitica del neonato : si intende un quadro di anemia del feto o del neonato di varia gravità dovuta al passaggio nel circolo sanguigno della madre Rh negativa , durante il parto o durante la gravidanza, di globuli rossi del neonato aventi fattore Rh positivo; il contatto di questi globuli rossi “estranei” con il sistema immunitario della madre determina la produzione di anticorpi specifici contro il fattore Rh (avviene in pratica una vaccinazione). Qualora vi sia un secondo contatto con il fattore Rh (in pratica, un richiamo del vaccino), la madre produrrà una grande quantità di anticorpi che passano la barriera rappresentata dalla place